Chiedete al vostro datore lavoro il giorno di congedo al quale di norma avete diritto. A determinate condizioni, se traslocate in un luogo distante il periodo di congedo può essere più lungo. 

Annunciate tempestivamente la vostra partenza al vecchio Comune di domicilio utilizzando il servizio online eTraslocoCH oppure presentandovi allo sportello. Dopo il trasloco annunciatevi il più presto possibile al nuovo Comune di domicilio.

Ricordatevi di comunicare la partenza ai vostri fornitori di elettricità, gas e acqua affinché procedano alla lettura dei relativi contatori.

Comunicate il vostro trasferimento ai fornitori di servizi telefonici (annuncio di partenza e arrivo per i collegamenti relativi a telefonia fissa, Internet e televisione).

Comunicate il cambiamento di indirizzo a: banca, datore di lavoro, cassa di compensazione, medico, dentista, cassa malati, assicurazioni, giornali, associazioni, ecc. Presso la Posta potete usufruire per un determinato periodo di un servizio di rispedizione della corrispondenza.

Parcheggio per i veicoli utilizzati il giorno del trasloco: chiedete all’amministrazione degli immobili, ai servizi di polizia o ai Comuni interessati dal trasloco se dovete procurarvi le autorizzazioni di parcheggio per i veicoli che probabilmente stazioneranno per un periodo prolungato nei pressi della vecchia e della nuova abitazione. Rivolgetevi alla polizia o a un’altra autorità affinché il giorno del trasloco di fronte alla vostra abitazione non siano parcheggiati altri veicoli. Informatevi presso il vostro Comune per le modalità da seguire.  

Se siete detentori di veicoli, dovete comunicare il nuovo indirizzo all’ufficio della circolazione stradale del nuovo Cantone di domicilio.

Se avete figli in età scolastica prendete contatto con i docenti e le autorità scolastiche.

Se possedete un cane, notificatene la partenza al vecchio Comune di domicilio.

Se siete pensionati o lavoratori indipendenti, informate la cassa di compensazione AVS.

Se siete soggetti all’obbligo di prestare servizio, contattate le autorità militari cantonali, il centro regionale del servizio civile oppure il servizio della protezione civile di competenza per il vostro vecchio Comune di domicilio.