Il sistema di previdenza svizzero è composto da tre pilastri. Il secondo, insieme al primo pilastro, ha come scopo principale quello di garantirvi un’entrata economica durante la pensione. Per poterne beneficiare, occorre pagare dei contributi mensili durante la vostra vita professionale. A determinate condizioni, potete ritirare questo denaro già prima della pensione.
Siete obbligati a pagare i contributi del secondo pilastro se riempite tutte le condizioni seguenti:
avete almeno 17 anni
siete assicurati al primo pilastro (AVS)
siete un lavoratore dipendente con un salario minimo di 22'050 franchi l’anno
Attenzione: potete assicurarvi su base volontaria anche se non riempite queste condizioni.
Se il vostro guadagno annuale è inferiore a 22'050.-, il vostro datore di lavoro può comunque affiliarvi volontariamente al secondo pilastro.
Se siete un lavoratore indipendente o avete un contratto di corta durata (massimo 3 mesi), non siete obbligati a pagare i contributi potete decidere di farlo volontariamente.
I contributi del secondo pilastro devono essere pagati in parti uguali tra voi e il vostro datore di lavoro (ma il vostro datore di lavoro può anche decidere di assumersi più della metà).
Voi non dovete occuparvi di nulla: il datore di lavoro deduce dalla vostra busta paga i vostri contributi e li deposita per voi presso l’istituto di previdenza di sua scelta.
Se siete indipendenti e decidete di versare volontariamente i contributi LPP, dovete contattare un istituto di previdenza di vostra scelta per conoscere la procedura da seguire.
Siccome il secondo pilastro è gestito da istituti di previdenza privati, ciascuno con i propri regolamenti, la somma da versare non è una cifra fissa ma può variare a seconda dell’istituto.
Se il vostro salario si riduce sotto i 22'050.- franchi all’anno (soglia minima) , se vi ritrovate senza lavoro o partite per un soggiorno all’estero oppure ancora se fate una pausa per seguire una formazione… non siete più obbligati a pagare i contributi del secondo pilastro.
Attenzione: in questo caso non potete utilizzare liberamente i contributi accumulati fino a questo momento ma dovete depositarli presso una banca o un istituto finanziario di vostra scelta su un «conto di libero passaggio». Si tratta di una sorta di parcheggio dove viene temporaneamente conservato il vostro secondo pilastro.
Quando o se riempirete nuovamente le condizioni per pagare i contributi del secondo pilastro, dovrete trasferire i soldi che avete sul conto di libero passaggio sul vostro nuovo conto LPP presso la cassa pensione del vostro nuovo datore di lavoro.
Se non aprite un conto di libero passaggio, il vostro secondo pilastro verrà automaticamente depositato presso l’istituzione di previdenza nazionale chiamata «Fondazione istituto collettore». Contattate la Fondazione istituto collettore per recuperare il vostro secondo pilastro e garantirvi un miglior tasso d’interesse.
Se cambiate lavoro, è possibile che il vostro nuovo salario sia più alto o che la cassa pensioni del vostro nuovo datore di lavoro offra condizioni più avvantaggiose.
Oppure, durante la vostra vita non avete sempre pagato i contributi di secondo pilastro e vi ritrovate così con delle lacune.
In questi casi è possibile investire nel proprio secondo pilastro comperando degli anni di contributi alle condizioni della nuova cassa pensioni.
Potete dedurre dalle imposte questo denaro versato sul secondo pilastro.
Per conoscere le possibilità e le condizioni per investire nel secondo pilastro contattate la vostra nuova cassa pensioni. Il vostro datore idi lavoro vi può fornire i contatti.
Per acquistare casa
Potete utilizzare il vostro secondo pilastro prima della pensione per acquistare un’abitazione, per ammortizzare un’ipoteca oppure per acquistare quote di partecipazione a cooperative per la costruzione di abitazioni.
Ciò è possibile se rispettate le condizioni seguenti:
intendete comperare la vostra abitazione principale
fino a 50 anni, ritirate l’intero capitale
dopo i 50 anni, il capitale che potrete ritirare sarà limitato
un prelievo anticipato può essere richiesto al massimo ogni 5 anni
se siete sposato o in unione domestica registrata, dovete chiedere il consenso del coniuge/partner
se vendete la vostra abitazione, dovrete normalmente rimborsare il 2° pilastro ricevuto anticipatamente per acquistarla
Rivolgetevi al vostro istituto di previdenza per conoscere le modalità di un prelievo anticipato in vista dell’acquisto di un’abitazione.
Se avviate un’attività indipendente
Se intendete mettervi in proprio, non siete più obbligati a pagare i contributi del secondo pilastro: potete dunque ritirare il capitale accumulato fino ad oggi sul secondo pilastro. Dovete tuttavia riempire alcune condizioni:
dovete fare la richiesta di prelievo del capitale entro un anno dall’avvio della nuova attività
dovete provare di avere aperto un’attività indipendente fornendo ad esempio l’iscrizione al registro di commercio o i documenti AVS…
se siete sposato o in unione registrata, dovete chiedere il consenso del coniuge/partner
Rivolgetevi al vostro istituto di previdenza per conoscere le modalità di un prelievo anticipato in vista di mettervi in proprio.
Se lasciate definitivamente la Svizzera
Se lasciate definitivamente la Svizzera, potete prelevare il vostro secondo pilastro.
Non è tuttavia possibile ritirare questo capitale in anticipo se intendete stabilirvi in uno Stato UE/AELS. In questi Stati in effetti siete già obbligatoriamente assicurato nel nuovo Paese di domicilio per le prestazioni di vecchiaia, invalidità e superstiti.
In questo caso, una parte della vostra previdenza (cosiddetta “parte obbligatoria”) deve rimanere in Svizzera su un conto bloccato e vi potrà essere versata solo quando raggiungerete l’età della pensione (65 anni). Potrete invece recuperare in contanti l’altra parte restante della vostra previdenza di secondo pilastro (cosiddetta parte “sovra obbligatoria”).
Rivolgetevi al vostro istituto di previdenza per conoscere le modalità di un prelievo anticipato in vista di una partenza definitiva all’estero.
Attenzione: se lasciate definitivamente la Svizzera e avete un conto di libero passaggio, non dimenticate di recuperare il denaro accumulato.
Al compimento dei 65 anni potete ritirare i soldi che avete accumulato durante la vostra vita. Alcune casse pensione vi permettono di ritirare il secondo pilastro già a partire dai 58 anni - in caso di prepensionamento – o fino ai 70 anni se continuate a lavorare durante la pensione.
Per ritirare il vostro secondo pilastro dovete seguire per tempo un procedura: la pagina Andare in pensione vi permette saperne di più a questo proposito. La vostra cassa pensione può fornirvi informazioni specifiche al vostro caso.
Se divorziate o sciogliete un’unione domestica registrata, solo il capitale del secondo pilastro accumulato durante il matrimonio viene diviso tra voi e vostra/o moglie/ marito/partner.
Questa divisione avviene anche se uno di voi due è già in pensione e riceve una rendita di vecchiaia del secondo pilastro.
In caso di decesso, se siete sposati o in partenariato registrato, al superstite viene versata una rendita.
Potete ricevere una rendita in caso di decesso del vostro coniuge/ partner registrato se:
avete almeno 45 anni
il vostro matrimonio/partenariato è durato almeno cinque anni
oppure
dovete provvedere al mantenimento di almeno un figlio
se non riempite nessuna delle condizioni elencate, avete comunque diritto a un’indennità unica equivalente a tre rendite annue.
Gli eredi rimasti orfani di uno o entrambi i genitori ricevono anche loro una rendita fino ai 18 anni – o fino a 25 se studiano o fanno un apprendistato.
Per informazioni dettagliate sulla rendita potete rivolgervi alla vostra cassa pensione.
La pagina «Il sistema di previdenza svizzero» così come l’opuscolo «Previdenza per la vecchiaia svizzera» o le Domande e risposte sulla previdenza professionale dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali potranno fornirvi ulteriori informazioni.
Sull’opuscolo «Prestazione di libero passaggio: non dimenticate i vostri averi di previdenza!» dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali trovate tutte le informazioni a proposito del conto di libero passaggio e le procedure da seguire se realizzate di aver dimenticato in Svizzera i vostri averi di libero passaggio.